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Mario e Righetto sono due cugini che si lanciano alla ricerca della nonna, ottantenne, fuggita dalla cusa di cura dove era ospitata dopo averne svaligiato la cassa. I due, che non si vedono da molti anni, hanno motivi diversi per cercare la nonna. Il primo sta per sposarsi e non vuole fare sapere alla famiglia della futura moglie di cosa è capace la nonna. L'altro, un poco di buono, spera di mettere la mani sul malloppo che la nonnetta ha con sé. Il loro inseguimento li porterà a fare molte scoperte, rivangando un intero mondo di figure buffe e curiose e finendo con lo scoprire qualcosa che li riguarda da vicino.
Chi nasce tondo


l' Editoriale
- Chi nasce tondo, quadro non more. -
Valerio Mastandrea e Raffaele Vannoli mettono in piedi una classica commedia romana. La nonna, Italia, per definizione testarda, scappa con i soldi della casa per anziani in cui l'avevano rinchiusa, e lì scatta questa caccia alla nonna. Un mix tra Rugantino e l'antica Roma, ormai dimenticata, dove passavi le giornate in giro per la capitale, e ti bastava poco, fuori da ogni tecnologia, bastava l'essenziale..
Mastandrea è l'esempio del ragazzo romano di periferia, che trova la ragazza borghese, e per migliorare il suo futuro accantona le sue radici, finendo a nascondere sempre la testa sotto la sabbia davanti alla sua ragazza e la sua famiglia.
Con suo cugino nella ricerca della nonna ritrova se stesso, e ci regalano la Roma bella di periferia, calda, generosa, con chi è generosa con lei e si ricorda da dove viene.
Si ride di gusto, ed esce anche qualche lacrima. Quando scopri che è un film prodotto praticamente con 3 mele e una carota capisci quanto è importante a volte dare valore al cinema italiano.
Non sarà il film degli effetti speciali, ma di morale ne ha da vendere sopratutto agli americani.
"Correte, correte belli de nonna. Correte che tanto arrivamo prima noi. Noi corremo pe' fame, loro lo fanno pe' mestiere."